Abbiamo preso questa bella abitudine da qualche mese e dobbiamo dire che ogni volta ci sentiamo un po’ più fiduciosi verso il futuro del nostro pianeta: anche per il mese di maggio, dunque, tornano le tre good news dal mondo veg. Cominciamo!
L’Unione Europea chiede di introdurre il reato di ecocidio: la possibile revisione del reato penale ambientale
Né più né meno di una decisione di portata storica: il Parlamento europeo, riunito in seduta plenaria, ha chiesto di introdurre il reato di ecocidio. Ma cosa si intende con questo termine e cosa cambierebbe per gli stati membri?
Si parla di ecocidio per riferirsi a tutte quelle azioni dannose che si compiono nei confronti dell’ambiente. La definizione, elaborata da giuristi del gruppo Stop Ecocide International, definisce l’ecocidio “gli atti illeciti o sconsiderati commessi con la consapevolezza che esiste una sostanziale probabilità di causare danni gravi, diffusi o di lunga durata all’ambiente”.
La decisione nel merito non è ancora stata presa ma parlarne in questi termini è già un segnale forte, che ha l’obiettivo di introdurre un reato valido per tutti i Paesi dell’Unione. Un passo avanti importantissimo, che ci fa capire come la tutela dell’ambiente e della nostra Terra sia un tema sempre più sentito anche a livello istituzionale.
Eolico e fotovoltaico, +12% di energia elettrica nel mondo
Secondo il Global electricity review, il 2022 è stato un anno record: la produzione di energia elettrica nel mondo ha fatto registrare un +12% proveniente da eolico e fotovoltaico.
Per il diciottesimo anno di fila, l’energia solare è stata infatti la fonte energetica che è cresciuta più rapidamente; quella eolica ha raggiunto una quantità sufficiente ad alimentare quasi per intero un Paese della grandezza del Regno Unito.
La notizia ancora più bella? Secondo gli esperti, nel 2022 è stato possibile soddisfare ben l’80% dell’aumento della domanda globale di elettricità. Sicuramente ci vorrà ancora moltissimo tempo per dire definitivamente addio ai combustibili fossili ma si sa, neanche Roma è stata costruita in un giorno!
Diminuisce lo spreco nelle case degli italiani, -12% nel 2022
Lo spreco alimentare è sicuramente uno dei problemi più seri che dobbiamo affrontare per rendere il nostro mondo più sostenibile. Nelle good news di marzo abbiamo stimato di quanto ci costa buttare via il cibo, e torniamo a parlarne ora che è uscito il report “Il caso Italia” 2023 del Waste Watcher International Observatory on Food and Sustainability.
La fotografia che ne emerge vede gli italiani come attenti a prevenire lo spreco e a fare scelte oculate a tavola, optando per alimenti di qualità anche per salvaguardare la propria salute. Questi comportamenti hanno portato dunque a ridurre la quantità di cibo gettato via: 75 grammi al giorno, una riduzione del 12% rispetto al 2021.
Un piccolo passo per gli italiani, un grande passo contro lo spreco alimentare!