Sole, relax e buone notizie: ecco l’estate che ci piace! In questo articolo dedicato alle #goodnews di luglio spazieremo tra i dati (positivi e incoraggianti) che vedono i prodotti veg aumentare del 22%, sbirceremo il ritmo di crescita dell’industria alimentare plant-based e vedremo come il Canada, uno dei Paesi del G8, stia man mano dicendo addio ai test sugli animali. Pronti per una (calda) ventata di ottimismo?
Il consumo di prodotti vegetali in Italia aumenta del 22%: a trainarlo, bevande e meat-alt
L’interesse per gli alimenti vegetali nel nostro Paese continua a crescere. Secondo una ricerca promossa dal Good Food Institute Europe (GFI), infatti, l’Italia è il terzo paese in Europa per consumo di prodotti 100% vegetali, dopo il Regno Unito e la Germania – con un aumento di ben il 22% tra il 2020 e il 2022, con un fatturato totale di 5,7 miliardi di euro.
Secondo i dati di NielsenIQ e Good Food Institute Europe, i latti vegetali sono i più consumati, con un incremento del 18% tra il 2020 e il 2022 e un fatturato di 310,4 milioni di euro nel 2022. Il latte di soia è il più popolare, seguito da quello di avena e mandorle.
Inoltre, le alternative vegetali alla carne come burger, polpette, nuggets e salsicce hanno visto un aumento delle vendite del 40% nello stesso periodo, posizionando l’Italia al quarto posto nella classifica dei paesi europei con il più alto fatturato di carne di origine vegetale. Nel 2022, le vendite di carne vegetale in Italia hanno raggiunto un totale di 168,4 milioni di euro.
Insomma, il nostro Paese sta dimostrando un crescente interesse verso un’alimentazione più sostenibile: il futuro dell’industria alimentare italiana potrebbe dipendere in larga misura da quanto velocemente si adatterà e supporterà questi cambiamenti nei gusti e nelle preferenze dei consumatori.
Verso lo stop ai test sugli animali: in Canada entra in vigore una legge storica
Il Canada ha approvato una legge storica, il Bill S-5, che prevede la graduale eliminazione dei test di tossicità sugli animali. Questo emendamento al Canadian Environmental Protection Act del 1999 è stato accolto con entusiasmo dalle associazioni per i diritti degli animali.
La riforma prevede una revisione dei programmi federali di protezione dell’ambiente e della salute, in particolare quelli relativi alla valutazione dei rischi associati all’uso di sostanze chimiche, rifiuti pericolosi e inquinanti. In particolare, questa misura legislativa prevede l’eliminazione dei test di tossicità sugli animali, che vengono utilizzati per determinare la pericolosità di certe sostanze prima che entrino in contatto con gli esseri umani. Questi test comportano solitamente l’avvelenamento di diverse specie, per testare prodotti come detergenti domestici, profumi e deodoranti per ambienti.
La nuova legge implica che il governo canadese dovrà sviluppare delle alternative, come i test su cellule o tessuti umani. Questo processo sarà guidato da un piano d’azione che dovrà essere pubblicato entro i prossimi due anni e che sarà accompagnato da aggiornamenti annuali sui progressi.
Le associazioni animaliste sono ottimiste sul fatto che questa riforma sarà presto implementata anche in altri paesi, considerando l’influenza del Canada a livello globale. Chissà se presto potremmo dare questa notizia anche per l’Italia?
Come sta crescendo l’industria alimentare veg? Diamo qualche numero
Secondo le recenti previsioni della società di ricerca Research and Markets, l’industria alimentare vegana è destinata a raggiungere un valore di 92 miliardi di dollari entro il 2027, registrando un tasso di crescita annuo del 18,1% per i prossimi quattro anni. Questi dati riflettono il crescente interesse delle persone per i prodotti vegan come alternative ai cibi di origine animale e per una maggiore consapevolezza nei confronti delle abitudini d’acquisto.
L’interesse per il cibo vegano è spinto da diversi fattori, tra cui i benefici derivanti da una dieta plant-based, il crescente sostegno da parte della comunità scientifica per un regime alimentare privo di prodotti di origine animale, la volontà di ridurre il rischio di malattie zoonotiche e la possibilità di nutrire più persone con meno risorse. Il rapporto sottolinea anche la connessione tra la scelta vegan e l’attenzione all’ambiente e al benessere degli animali.
Il rapporto afferma che le diete vegane sono il futuro dell’industria alimentare. Dall’anno 2021, il settore ha registrato una crescita significativa a livello globale, con l’emergere di nuovi prodotti ogni anno. Negli Stati Uniti, il mercato vegan è cresciuto nel 2021 tre volte più velocemente del mercato alimentare generale, secondo il Good Food Institute (GFI). Inoltre, i dati sulle vendite al dettaglio rilasciati da SPINS nel marzo 2022 mostrano che le vendite di alimenti a base vegetale, che sostituiscono direttamente i prodotti animali, sono cresciute del 6% l’anno scorso e del 54% in tre anni, raggiungendo i 7,4 miliardi di dollari.
Le vendite di carne e pesce a base vegetale sono aumentate del 74% dal 2018, raggiungendo 1,4 miliardi di dollari. Nel frattempo, il latte vegetale rappresenta il 16% di tutte le vendite di latte al dettaglio negli Stati Uniti. Secondo lo studio, con l’innovazione continua, la categoria della carne vegana potrebbe raggiungere una quota di mercato simile a quella del latte vegetale, portando potenzialmente a una crescita di 14 punti percentuali, per un valore di 16 miliardi di dollari.
Anche per questo mese abbiamo fatto il pieno di #goodnews: alla prossima!